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Al di la della Luna; Beyond the Moon; Astrophotography; Astrofotografia; Danilo Pivato
 
Carte Lunari di ieri e di oggi: Paolo Maffei
Firenze - COI Tipi dell'Istituto Geografico Militare - 1963

 

 
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A gennaio 2017 l'amico Denis Buczynski, del Ross Shire - .Alta Scozia. - responsabile della. sezione comete della BAA (British Astronomical Association), mi ha fatto

gradito dono di un libro, poco conosciuto, di Paolo Maffei. Il titolo del libro è: "Carte Lunari di ieri e di oggi" edito da: Firenze - COI Tipi dell'Istituto Geografico Militare - del 1963, pertanto desidero cogliere l'occasione di darne notizia in queste pagine sull'esistenza del libro a chi non lo conoscesse, ma anche e non da meno, di ringraziare Denis!

Carte Lunari di ieri e di oggi è un piccolo libro, conta in tutto 60 pagine, riccamente illustrato con riproduzioni di antiche mappe lunari e di fotografie più o meno moderne. Il libro è suddiviso principalmente in due sezioni: Carte lunari e Atlanti fotografici. Nella prima parte del libro Maffei passa in rassegna gli antichi autori che, a partire dall'introduzione del telescopio nelle ricerche astronomiche, furono i primi a realizzare le carte lunari. Pertanto in ordine cronologico abbiamo: Galilei; Lagalla; Scheiner; Malapert; Mellan; Langrenus; De Rheita; Fotana; Hevelius; Divini; Riccioli; Montanari; Cassini; Mayer; Schroter; Lohrmann; Beer e Madler; Schmidt; Goodacre; Fauth e Wilkins.

Per ognuno di essi vengono narrate storie e vicissitudini con chiaro linguaggio e con particolare ricchezza d'informazione. Sfogliando le pagine del piccolo libro quello che maggiormente colpisce è la documentazione fotografica delle antiche mappe sopra riportate, dalle quali è possibile risalire e intuire sia allo sviluppo nel tempo delle tecniche grafiche impiegate e sia il perfezionarsi delle ricerche stesse legate al telescopio, grazie ovviamente al raffinarsi del mezzo strumentale, base di tutte le osservazioni che di anno in anno andavano compiendosi. Alcune di queste mappe riprodotte nel libro sono degli autentici capolavori artistici che poco o nulla hanno da invidiare alle classiche fotografie moderne.

Per quanto invece concerne le informazioni sugli autori storici, Maffei tiene particolarmente a puntualizzare, nello specifico caso di Lagalla, come: "...Numerosi autori moderni, dopo i disegni di Galileo, ricordano altri disegni della Luna, pubblicati da G. C. Lagalla nel volume [De Phenomenis in Orbie Lunae novi telescopii usu a d. Galileo Galilei nunc iterum suscitatis physica

disputatio ... nec non de luce et lumine altera disputatio] (Venezia 1612). L'attribuzione di questi disegni a Lagalla è errata e risale, molto probabilmente ad una affermazione sbagliata dell'Houzeau...". Oppure come su di Scheiner Christoph (1573-1650) veniamo a sapere che: " ...Dopo quelli di Galileo, il primo disegno della Luna in fase fu pubblicato nel 1614, dal gesuita C. Scheiner, nell'opera [Disquisitiones Mathematicae de controversiis et novitatibus astronomicis, ecc]. e che oggi, come tale volume, sia molto raro da trovare..

Secondo quanto scritto da Maffei fino al periodo storico del Malapert (1581-1630), anch'egli gesuita ma originario del Belgio, tutti i primissimi disegni realizzati con soggetto il nostro satellite naturale sono tutti rudimentali e nessuno di essi ha la pretesa di costituire una vera e propria carta selenografica. Infatti è quasi certo che nei quindi anni che vanno dal 1620 al 1635 diversi astronomi dell'epoca concepirono un progetto per un piano di osservazioni sistematiche sulla Luna, capace cioè di condurre alla realizzazione di una vera e propria carta generale.Tali dovevano essere, senza alcun dubbio, le intenzioni del Fontana (1585-1656) e di Van Langren (1598-1675) i quali in quel periodo già osservavano la Luna.

Da Maffei veniamo così a sapere che il primo felice tentativo nel realizzare una cartografia lunare completa e dettagliata fu quello compiuto dai francesi Peiresc (1580-1637) e Gassendi (1592-1655). Pur non essendo stato attuato al completo, come era nelle intenzioni dei suoi autori, esso condusse però per lo meno alla pubblicazione di tre ottimi disegni, eseguiti nel 1637 dal celebre incisore Claude Mellan (1598-1688).

Queste tre carte che rappresentano tre diverse fasi lunari, costituiscono il punto di riferimento storico dei disegni sulla Luna, in quanto costituiscono un vero e proprio salto qualitativo per bellezza, realismo e precisione di dettaglio. (...continua)
 
 
 
 
 
 
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