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Al di la della Luna; Beyond the Moon; Astrophotography; Astrofotografia; Danilo Pivato
 
 
 
 
 
 
 
 
 
The Analysis of Frame
 

NGC 1909 (IC 2118) - Reflection Nebula: in Eridanus - The Witch Head Nebula; Ced 41; LBN 959; DG 52; Hubble I 9; RNO 37; - [field: 2,8° x 4,2°] - - - Mag. Limite Image: 20.1^ - 20.4^ (r) - Fonte: SDSS DR16 --- Object Coordinates: RAJ2000.0: 05h 02m 00.0s - Dec J2000.0: -07° 54' 00.0" [SIMBAD] - Magnitude: --.--^ (b); --.-^ (v), --,-^ (r); --- Surface Brightness: --.-^ - Object Size: 180,0' x 60,0' [SKY CATALOGUE 2000.0] - Position Angle: ---° - Object Classification: Reflection Nebula --- Redshift z(~) V (Km/s):--- -- - Spectrum: ---

 

Ripresa effettuata sotto buone condizioni di trasparenza, come è possibile constatare sulla ripresa, pressochè contemporanea, della AllSky, nella quale è ben visibile il bolide apparso proprio nell'intercorrere delle esposizioni eseguite alla nebulosa IC 2118. Questo bolide molto luminoso è apparso di magnitudine compresa tra -7^ / - 10^ intorno alle 22h 40m U.T.C. Fotograficamente NGC 1909 è un oggetto non particolarmente difficile da riprendere, si ottengono sufficienti immagini a partire da riprese relativamente brevi: con 60 secondi si inizia a percepire l'intera sagoma della nebulosa, ovviamente immersa nel rumore intrinseco del sensore Cmos utilizzato. Aumentando l'esposizione si rafforza decisamente il segnale.

NGC 1909 nota anche con il numero del catalogo Index Catalogue di IC 2118, soprannominata dagli anglosassoni come The Witch Head Nebula fu originariamente scoperta da William Herschel la notte del 20 dicembre del 1786, il quale riportò le coordinate per individuarla:" ...strongly suspected nebulosity of very great extent. Not less than 2 degrees 11 minutes of polar distance and 26 seconds of rigth ascension in time....". Dietro queste indicazioni John Louis Emil Dreyer riportò l'oggetto in questione nel suo famoso catalogo New General Catalogue seguendo la numerazione progressiva (NGC 1909) . Successe però che in seguito l'oggetto indicato da W. Herschell non fu più individuato per via di alcune differenze sulle coordinate lasciate da Herschel stesso e male interpretate, Una volta sbrigliato l'errore la nebulosa venne successivamente riportata nell'Index Catalogue quale correzione di NGC 1909. però con diversa numerazione che spettava a quest''ultimo catalogo, appunto IC 2118.

 
Distante poco meno di 900 a.l. si trova nella parte più esterna del complesso nebulare denominato Orion OB1; si tratta di una debole nebulosa a riflessione, probabilmente un antico residuo di supernova, oppure di una nube di gas illuminati dalla vicina stella supergigante blu Rigel appartenente alla costellazione di Orion. All'interno di questa nube sono state trovate stelle condidate alla pre.sequenza principale insieme ad alcune variabili di tipo T-Tauri.
 
 
 
 
History of Observation and description of the NGC 1909:
 

 

 
 
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