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Al di la della Luna; Beyond the Moon; Astrophotography; Astrofotografia; Danilo Pivato
 
 
 
 
 
 
 
 
The Analysis of Frame
 
M 26; NGC 6694; CR 389; Mel 212; Ocl 67; C 1842-094; Ocism 13; [KPR2004b] 451: Open (galactic) Cluster in Scutum - [field: 5,2° x 3,4°]
 
  Data Sheet - Buon valore di centratura delle lenti e dell'asse ottico con quello del sensore. Anche il seeing medio, deducibile sia sul valore minimo che massimo dell' FWHM rivelato per altro su un tempo di esposizione discretamente lungo (600 secondi!), hanno contribuito al buon esito del risultato e sulla definizione generale.
 

M 26: RAJ2000.0 18h45m18.0s - Dec J2000.0 -09°23'00" - Non è certo tra gli ammassi aperti più belli e luminosi appartenenti al catalogo di Messier nonostante si trovi in una regione ricca e appariscente della Via Lattea costellata da numerose stelle variabili (in parte riportate); nebulose oscure, nebulose planetarie e una diffusa; ammassi aperti e anche un'interessante ammasso globulare. L'ammasso stellare M26 si trova a circa 3° dall'equatore galattico. Data la relativa vicinanza apparente al ben più famoso ammasso galattico M11, spesso se ne confonde la posizione. Delle trenta stelle principali che lo compongono la più brillante è di magnitudine 10,2^v, mentre tutte le altre superano in luminosità abbondantemente l'undicesima grandezza. Le dimensioni apparenti, misurate sull'immagine fotografica di M26 sfiorano i 15' di diametro, mentre la distanza è ancora incerta: secondo stime recenti è prossima ai 5000 a.l.dal Sole. All'interno dell'ammasso M26 ci sono alcune stelle variabili che qui di seguito se ne elencano anche le caratteristiche con l'esatta posizione:

 
Variable Stars in M 26
 
V* AA Sct - Variable Star of Mira Cet type - RA: 18h 44m 45.02s Dec: -09° 13' 31.2" Spectral type: M4-M6 Mag range: 12.4^ - 15.3^p Period: 264.7d (Source A.A.V.S.O.)
 
V* FH Sct - Variable Star of R CrB type - RA: 18h 45m 14.84s Dec: -09° 28' 46.9" Spectral type: C Mag range: 12.2^ - <16.1^p Period: 55..5d (Source A.A.V.S.O.)
 
NSV 24578 - Spectroscopic binary - (Simbad) AR: 18h 45m 20.30s Dec: -09° 22' 50.0" Spectral type: - Mag range: 10.3^ - ? Period: - (Source A.A.V.S.O.)
 
 
NGC 6664; Cr 385; Lund 850; H VIII-12; OCISM 14; Ocl 68; C 1834-082; : RAJ2000.0 18h36m37.0s - Dec J2000.0 -07°48'48" (SIMBAD). La posizione di questo ammasso galattico nel passato, ma anche oggi, ha generato diverse incongruenze. Diversi software ancora oggi lo indicano 26' NNE della stella di magnitudine 3,9^v a Sct, e così anche le coordinate ricavate dallo stesso database SIMBAD che sono sbagliate (!). Stranamente il NED alla voce di questo ammasso riporta invece cordinate corrette. Si presuppone, ci sono diverse conferme in internet, che l'ammasso si trovi appunto quasi 20' Est dalla stella a Sct a coordinate: RA 18h 37m 22s - Dec: -08° 09' 55". Nella scala Trumpler NGC 6664 viene definito di categoria III 2 m. Tale ammasso conta circa 50 stelle le quali conferiscono all'ammasso una luminosità apparente di 7,8^ v, mentre la stella più luminosa è di magnitudine 10,15^v .Nel suo interno è presente la stella variabile (v. sotto):

V* EV Sct - Classical Cepheid (delta Cep type). (... Continua)
 
 
 
NGC 6712; C1850-087;Gcl 103 Ocl 72.0; AO 1850-08; H I.47; RA: 18h 53m 04.32s Dec: -08° 42' 21.5" - Ammasso globulare con colore spiccatamente caldo di 7,2' di diametro, magnitudine 8,21^v - spettro G1 e classe 9.(Sky Catalogue 2000.0 - A. Hirshfeld & R. W. Sinnott). Anche se questo globulare non è stato incluso nella lista principale di dati del catalogo Lund, in questo elenco appare come "alias", erroneamente riportato come oggetto definito "globular?". In realtà è passato definitivamente alla storia come ammasso globulare grazie alle liste di Djorgovski & Meyland [1993] e dalle pubblicazioni su Astronomical Almanac [USNO & RGO 1999]., incredibilmente in tempi piuttosto recenti!
 
 
Nota:
In questa inquadratura emerge la particolare quanto intrigante possibilità di documentare, essendo a pochi primi di distanza l'uno dall'altro, due oggetti deep-sky di diversa categoria. Mi rifersico all'ammasso globulare NGC 6712 e alla nebulosa planetaria IC 1295 che entrano nel campo apparente (inferiore a 60') del Takahashi BRC250 con sopra montato l'ST-10XME. Certamente sarà un prossimo target fotografico da prendere in considerazione..
 
 
 
 
       
 
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