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Al di la della Luna; Beyond the Moon; Astrophotography; Astrofotografia; Danilo Pivato
 
AStrum 2009: Astronomia & Strumenti
Il patrimonio storico italiano quattrocento anni dopo Galileo

 

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5.S.02 - Orologio Contatore a Quinti di Secondo - Perrelet Horloger, Parigi 1836
 
 
5.S.03 - Telescopio Equetoriale Merz - George Merz, Monaco, 1862 - Focale: 3200mm D: 187mm
Orologio a quinti di secondo con scappamento a cilindro senza compensazione. E' munito di tre quadranti in argento, uno per le ore e i minuti, gli altri due per i secondi. All'interno ha un meccanismo a molla per la regolazione degli ingranaggi di movimento delle lancette. E' custodito in una cassetta in noce contenente la chiave per caricarlo ed altri accessori per il suo funzionamento ed uso. Lo strumento proviene dalla celebre orologeria di Louis Frederic Perrelet (1781-1854)
Si tratta di un classico rifrattore Merz a montatura equatoria, con tubo in legno e parti in ottone, dotato di cercatore e di un'eccellente lente obiettivo. Il cerchio di ascensione retta è diviso in minuti e mediante il nonio si può determinare il singolo secondo. Il cerchio di declinazione ha invece i gradi divisi di dieci in dieci minuti primi. Questo telescopio venne acquistato dal barone Ercole Dembowski (1812-1881) per il suo osservatorio privato ed utilizzato per le sue celebri misure di stelle doppie a partire dal 1864. Fu in seguito ceduto allo Stato italiano che lo acquistò per l'Osservatorio di Padova. Dal 1882 questo telescopio divenne il più importante strumento di osservazione per gli astronomi padovani e fu utilizzato soprattutto per le osservazioni di comete e pianetini.

 

 

 

 
     
 
5.S.03 - Telescopio Equetoriale Merz - George Merz, Monaco, 1862 - Focale: 3200mm D: 187mm
 
 
5.S.03 - Telescopio Equetoriale Merz - George Merz, Monaco, 1862 - Focale: 3200mm D: 187mm
Particolare del cerchio di declinazione
Particolare della montatura equatoriale vista del cerchio di ascensione retta

 

 

 

 
     
 
5.S.06 - Telescopio dei passaggi - A. Repsold & Sohne - Amburgo 1869
 
 
5.S.09 - Telescopio Zenitale - Troughton & Simms, Londra 1890
Strumento usato per la determinazione del passaggio di un astro sul meridiano del luogo. Mediante la rilevazione dell'istante esatto del passaggio di una stella al meridiano, si possono determinare le coordinate esatte della stella; viceversa nota la posizione della stella è possibile determinare esattamente il tempo. Lo strumento è composta da un telescopio in ottone, con obiettivo da 73mm di apertura e 109cm di lunghezza focale, che può ruotare attorno ad un asse orizzontale ad esso ortogonale, al quale è fissato centralmente mediante un cubo di raccordo. Lo strumento venne ceduto all'Osservatorio di Collurania dalla Reale Commissione Geodetica nel 1928, per la misura del Grado Europeo di Longitudine, venne utilizzato prevalentemente alla fine degli anni Venti da Luigi Taffara.
Telescopio rifrattore con obiettivo da 75mm di apertura e 77,4cm di lunghezza focale, per la misurazione delle distanze zenitali degli astri in un piano verticale qualsiasi. Lo strumento è sostenuto da una montatura costituita da un piedistallo in bronzo recante tre robuste viti calanti che permettono la rettifica dell'asse verticale e da un asse orizzontale che porta alle due estremità, rispettivamente, il cannocchiale e la lanterna per l'illuminazione del campo. Un cerchio orizzontale di 28,4cm di diametro, finemente diviso è leggibile mediante due microscopi micrometrici opposti, permette di stimare 2", mentre sul cerchio verticale di 20cm di diametro, munito di nonio, si stimano facilmente 10". Lo strumento era installato presso la Sala Meridiana dell'Osservatorio di Collurania.

 

 
 

 

 

 

 
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